venerdì 2 settembre 2016

Lo Smeraldo

Il nome Smeraldo deriva dal greco “smaragdos” e significa “gemma verde”. Come il Rubino o lo Zaffiro questo nome veniva applicato indifferentemente per tutte le gemme verdi.

Composizione chimica dello Smeraldo
Lo Smeraldo è un membro della famiglia minerale del Berillo (in greco antico, ‘beryllos’ significa “pietra verde-blu”), che è noto comunemente come la ‘madre delle gemme’ in virtù delle sue varietà altamente pregiate.
Oltre ai verdi Smeraldo, altre varietà di Berillo comprendono i blu dell’Acquamarina, i rossi della Bixbite, o Berillo Rosso, i bianchi (incolore) della Goshenite, i gialli dell’Eliodoro e i rosa della Morganite.
Lo Smeraldo deve il suo colore a tracce di cromo, vanadio e ferro, le cui varie concentrazioni determinano una gamma straordinaria di verdi, dal chiaro pastello al cupo intenso con vari gradi di sfumature bluastre, brune, grigiastre e giallognole.


Estrazione dello Smeraldo
Poichè gli Smeraldi dell’Egitto sono svaniti da tempo, a partire dal XVI secolo e dalle imprese dei conquistatori Hernando Cortes (che condusse una campagna di sterminio contro gli Aztechi a partire dal 1519) e Francisco Pizzarro (che condusse un’impresa analoga contro gli Incas a partire dal 1526), l´origine colombiana dello Smeraldo è diventata sinonimo di qualità eccezionale. Scoperto nel 1931, la Zambia possiede il secondo più grande giacimento mondiale di Smeraldi, noto anche per l’elevata qualità delle sue gemme. Altre fonti di Smeraldi sono Afghanistan, Brasile, Pakistan, Russia (Monti Urali) e Zimbabwe.

Esmeralderos della Miniera di Muzo, Colombia

Storia dello Smeraldo
La storia di questa gemma inizia in Egitto: le miniere di Smeraldi nella regione sudorientale, attive probabilmente dal 3500 a. C., furono riscoperte nel 1816 da Frederic Cailliaud, mineralogista francese ed esploratore. Già ai tempi di Alessandro il Grande i minatori greci estraevano Smeraldi. Anche se l´Egitto ai tempi deteneva quasi il monopolio, in realtà esistevano anche altre fonti estrattive.
La regione di Habachtal nei dintorni di Salisburgo ha fornito una modesta produzione di Smeraldi, tra cui orecchini di fabbricazione romana con Smeraldi provenienti dalla miniera di Mingora, nella Swat Valley, in Pakistan.
Secondo una leggenda, gli Smeraldi degli Sciti, menzionati da Plinio nella “Historia Naturalis”, sarebbero venuti originariamente dagli Urali. Cleopatra, ultima regina d´Egitto, era famosa per i suoi Smeraldi. Indossava meravigliosi gioielli e offriva in omaggio ai suoi dignitari Smeraldi incisi con la sua immagine.

Busto marmoreo di Cleopatra
Gli Smeraldi erano per gli Egizi più di semplici gemme, erano potenti simboli patriottici per l´orgoglio nazionale. Cleopatra ne era consapevole e per questo, quando riuscì a consolidare il potere nel 47 a. C., rivendicò immediatamente la ricchezza mineralogica del paese. Sin dall´antico Egitto, lo Smeraldo è stato collegato con la fertilità, l’immortalità, il ringiovanimento e la primavera. Plinio attribuiva agli Smeraldi il potere di riposare e dare sollievo agli occhi stanchi.

Esposizione di gioielli dell'Antico Egitto, Louvre
Caratteristiche gemmologiche dello Smeraldo
Come gemma del tipo III lo Smeraldo presenta inclusioni visibili, che rappresentano il loro segno di riconoscimento. Le caratteristiche “macchie di bellezza” sono dovute alla stessa formazione della gemma all´interno di rocce metamorfiche (rocce che sono state sottoposte a una trasformazione fisica dovuta a variazioni estreme di calore e di pressione), insieme alla presenza di tracce di cromo e di vanadio. Le inclusioni e le sottili fratture sono chiamate dagli esperti “jardin” (dal francese, “giardino”).
Un´ulteriore caratteristica di questa pietra preziosa è la sua brillantezza unica. La lucentezza di uno Smeraldo viene spesso descritta come “setosa”, “calda”, “splendente” e influisce in modo determinate sul colore, la purezza e il taglio. La qualità del taglio svolge un ruolo primario: un tagliatore esperto è infatti in grado di collocare le inclusioni visibili lì dove non rovinino la bellezza della gemma. Attraverso il tipico “taglio smeraldo” i famosi gradini equidistanti sono diretti a ridurre la pressione del taglio e della forma e ad accentuare così la brillantezza serica della gemma.

Smeraldo per Cartier
Varietà dello Smeraldo
Lo Smeraldo Colombiano è sinonimo di qualità superiore, molto richiesto sul mercato, ma difficilmente reperibile. Questa tipologia di Smeraldo affascina tutto il mondo con il suo fuoco verde vivo e una purezza dei cristalli fuori dal comune.

Lo Smeraldo Fura è il più grande del mondo, trovato in Colombia, 15.000 carati
Lo Smeraldo Nova Era si estrae dalla miniera brasiliana di Minas Gerais e somiglia molto allo Smeraldo Colombiano per la sua bellezza classica dalle tonalità che passano dal verde tenue a un verde più intenso.

Lo Smeraldo Nova Era
Gli Smeraldi Trapiche sono cristalli con sottili inclusioni fibrose di carbonio scuro, che si espandono da un esagono centrale formatosi naturalmente. Un´altra varietà si estrae in Russia, dove gli esemplari si distinguono per la loro purezza e un colore verde bluastro.

Lo Smeraldo russo AAA
Lo Smeraldo è una delle gemme più ricercate quando il verde è piu’ puro ed intenso. Il suo prezzo può eguagliare e superare quello del diamante. Il suo colore è così bello e unico che la tonalità "verde smeraldo" è diventato il termine usato per descrivere questo colore, dovuto al cromo e / o vanadio. Fino all'inizio del ventesimo secolo, molte pietre verdi si chiamavano ancora "smeraldi".
Fino al XVI secolo gli smeraldi di Zabarah, in Egitto, conosciuti fin dal 1500 aC, e che avevano fornito pietre anche a Cleopatra , erano i più famosi
I Romani apprezzavano questo gioiello. "Non c'è colore più gradevole per gli occhi che quello dello smeraldo", scriveva Plinio.
Anche in India sono stati sfruttati giacimenti ormai esauriti : Udaipur, Ajmer, Rajgarth, Bhilwara ... Questa gemma resta rarissima fino al Medio Evo, perché c'erano pochi giacimenti.

Sono le scoperte dei conquistadores che lo hanno diffuso in Europa a partire dal 1535, dopo aver saccheggiato sfacciatamente tutti i templi del Nuovo Mondo . Gli smeraldi partivano con i galeoni, uno dei quali, affondato al largo della Florida, ne conteneva 25 000 carati piu’ un gruppo di cristalli agglomerati di 24 644 carati. Nel 1993, dei subacquei li ritrovarono, tra cui una pietra di 964 carati, una pietra appartenuta a Hernan Cortes, di forma oblunga, che supera la dimensione di una mano aperta, chiamata "Regina Isabella".
Tutti gli smeraldi del tesoro del famoso Palazzo Topkapi a Istanbul provengono dalla Colombia, come quelle del tesoro dell’Iran e quelle del Palazzo delle armature del Cremlino a Mosca.

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