mercoledì 29 giugno 2016

Il Papavero, il fiore che ricorda i caduti in battaglia

Il Remembrance Day (o Armistice Day) è un giorno di commemorazione osservato nei paesi del Commonwealth e in diversi stati europei (comprese Francia e Belgio) per commemorare la fine della prima guerra mondiale e altre guerre. Viene osservato l'11 novembre, giorno in cui nel 1918, ebbe termine il primo conflitto mondiale. Il Remembrance Day è dedicato specificamente agli appartenenti alle forze armate che vennero uccisi durante la guerra, e venne istituito da Giorgio V del Regno Unito, il 7 novembre 1919, su suggerimento di Edward George Honey.


Le tradizioni comuni britanniche, canadesi, sudafricane, australiane e neozelandesi, comprendono due minuti di silenzio all'"undicesima ora dell'undicesimo giorno dell'undicesimo mese" perché fu quello il momento in cui l'armistizio, (sostantivo maschile, dal latino moderno armistitium, composto di arma, "armi", ed il tema di stare, "fermarsi"), accordo fra stati belligeranti che sospende totalmente a tempo determinato le ostilità, divenne effettivo sul fronte occidentale. I due minuti ricordano rispettivamente i caduti della prima e della seconda guerra mondiale; prima del 1945 il silenzio era di un minuto solo.
L’origine di questa particolare usanza risale ad una poesia scritta nel 1915 composta da John McCrae, tenente colonnello medico e poeta canadese, per ricordare un amico ucciso in battaglia, la poesia ‘In Flanders Fields’ è tuttora conosciutissima nei paesi di cultura anglosassone.

Tenente colonnello John McCrae
Proprio nelle prime righe della poesia, si fa riferimento ai papaveri, i primi fiori a sbocciare nei campi di battaglia.
Sono state però due donne, l’americana Moina Bell Michael e la francese Anna Guerin, a trasformare questo fiore in un simbolo nazionale denso di significato e a tutt’oggi molto diffuso. Ispirandosi alla poesia di McCrae, con la vendita di papaveri artificiali, raccolsero fondi a favore dei veterani delle guerre e riuscirono a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema molto doloroso, convincendo anche organizzazioni come la National American Legion e la Royal British Legion ad adottare il papavero come simbolo.


In Gran Bretagna e più precisamente a Richmond nel Surrey esiste poi dal 1922 la Poppy Factory, una ditta-charity che produce questi papaveri artificiali che ogni anno realizza ben 36 milioni di fiori e 80.000 corone e che fornisce i papaveri indossati da tutta la Famiglia Reale. La Poppy Factory iniziò la sua attività dando lavoro ai veterani di guerra e ancora oggi i suoi dipendenti sono uomini e donne che, durante il loro lavoro al servizio della nazione, hanno subito danni fisici disabilitanti.



Ogni anno nel Regno Unito un papavero-gioiello, creato dai più prestigiosi orafi d’oltremanica, viene messo all’asta durante il Poppy Ball ed il ricavato viene destinato alla Royal British Legion. Nel 2011, ad esempio, è toccato a Garrard, che si vanta di essere il marchio di gioielleria più antico del mondo, fondato a Londra nel 1735. La spilla è stata realizzata dagli esperti artigiani-orafi della Casa in oro rosso ricoperto di delicati smalti traslucidi con diamanti neri, rubini e tsavoriti. Sul retro porta l’incisione The Royal British Poppy Ball 2011 ed è valutata 25mila sterline.


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