La vera svolta arriva vent’anni dopo, nel 1893, quando Ludwig Moser prende le redini di una fabbrica che produce vetro a Karlovy Vary registrandola col nome di Karlsbaderglasindustrie Gesellschaft Ludwig Moser & Söhne. La nuova azienda, che dall’inizio impiega quattrocento operai, comincia la produzione di cristalli di Boemia senza piombo secondo una formula che impiega calcio e potassio.
Il prodotto finito è più leggero, meno rifrangente, e d’una luminosità straordinaria.
Queste caratteristiche assieme agli intagli, incisioni dorate e floreali sono da subito la firma inconfondibile di questa produzione d’arte. L’azienda, che vede impiegati anche i due figli di Ludwig Moser, Gustav e Rudolfd, diventa ben presto un punto di riferimento europeo e mondiale per lavorazione ed esportazione di preziosi oggetti di cristallo: bicchieri d’ogni forma e colore, caraffe, piatti, vasi.
Nel 1901 all’azienda boema si spalancano le porte d’Oriente e Moser diventa fornitore esclusivo di cristalli per lo Shah di Persia. Bastano pochi anni e anche l’Europa cade convinta e conquistata dalla bellezza fragile e luminosa di questi oggetti: prima, nel 1904, l’imperatore d’Austria, poi, quattro anni più tardi, la corte d’Inghilterra, retta da Edoardo VII, scelgono di riempire i propri salotti con i cristalli prodotti a Karlovy Vary. Nel 1910, accanto al lavoro di incisione e taglio, appare il decoro acidato marcato ad oro.
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